Il 30 settembre è stata presentata ufficialmente la III edizione del master di I livello in Industry 4.0 Design: Enterprise Digitalization and 4.0 Technologies delle Università di Pisa, Firenze e Siena e della Scuola Superiore Sant’Anna.

Gli organizzatori quest’anno hanno confezionato l’evento in modo tale da esplorare e approfondire le domande più frequenti che sono state poste durante le sessioni di orientamento individuale: 

  1. È il percorso giusto per me?

  2. Chi sono i miei colleghi?

  3. Quali sono le opportunità di networking?

  4. Il percorso è compatibile con l’attività lavorativa? 

  5. Esistono agevolazioni o opportunità di finanziamento?  

Puoi rivivere l’evento guardando il video caricato sul nostro canale YouTube (clicca qui) oppure continuare a leggere l’articolo per maggiori informazioni su tutti i punti sopra elencati (clicca sulle domande per spostarti velocemente sulle sezioni di tuo interesse)!

Vuoi ricevere l’Info Kit (slides, programma didattico, calendario, FAQ) inviato a tutti gli iscritti all’evento? Scrivici all’indirizzo e-mail: formazione@beammeup.it.

Le iscrizioni terminano il 15 ottobre alle ore 13:00!


Introduzione

Ore 18:30: la prima domanda è per il Direttore Gualtiero Fantoni: “Come mai è nato questo master? Cosa vuole offrire?”, chiede Annamaria Natelli coordinatrice del percorso formativo.

“Qualche anno fa, ma non sono sicuro che la situazione sia cambiata, siamo stati inondati di slogan su “Industria 4.0” che hanno generato confusione e smarrimento su come approcciarsi al paradigma. Pertanto, con i colleghi delle Università di Pisa, Firenze, Siena e della Scuola Superiore Sant’Anna, abbiamo progettato e strutturato questo corso con l’obiettivo di cambiare realmente la fisionomia delle aziende italiane. Servono Digitalization Manager: figure capaci di far parlare tecnologi, informatici, ingegneri, direttori finanziari, imprenditori, …e per formarli abbiamo messo in campo più di 70 docenti esperti in numerose discipline”.


“E’ questo il percorso giusto per me?”

Scopriamolo! Sono 6 i moduli didattici da frequentare per diventare Digitalization Manager.

Modulo 1: alla base del paradigma di Industria 4.0

Il primo modulo del master ci insegna la vera essenza del 4.0 (framework di riferimento: DIN SPEC 91345:2016-04) e come progettare la trasformazione digitale di un processo facendo leva su principi, strumenti e metodi dell’organizzazione snella. Tra i partner del modulo spicca LEF 4.0 che tramite una didattica esperienziale aiuterà i partecipanti ad effettuare il passaggio da uno “stato non lean” a “lean” a “lean 4.0” (video Andrea Fornasier, Head of DIH Alto Adriatico).

Modulo 2: integrazione di cose, processi, sistemi e persone

Il secondo modulo ci porta nel mondo delle tecnologie fondanti di Industria 4.0: Internet of Things, Integrazione Verticale e Orizzontale. Luigi Cerfeda di Zerynth (video) spoilera che il percorso sarà ricco di workshop per toccare con mano la tecnologia e riuscire a comprendere non solo i vantaggi, ma anche le problematiche annesse. 

Modulo 3: big data, analytics & artificial intelligence

Ed è con questo spirito, che dopo aver imparato a catturare i dati, proseguiremo nel mondo degli analytics e dell’intelligenza artificiale rappresentato dal terzo modulo del master (video). Andrea Cappalunga, cofounder di Dorian, rivela che capiremo come trattare anche dati non strutturati quali immagini e testi. 

Modulo 4: simulazione, digital twin e gestione dei processi data-driven

Il quarto modulo è una miscela esplosiva di temi avanzati quali predictive maintenance, simulazione, digital twin e process mining. Alessio Papucci, ex partecipante e partner del master in qualità di Chief Digital Officer di Vitesco Technologies Italy srl, racconta il percorso che li ha portati oggi a spingersi fino a questo grado di maturità digitale (video).

Modulo 5: advanced & additive manufacturing

Lucia Pallottino, prof.ssa dell’Università di Pisa, mostra invece le tecnologie di advanced manufacturing che avremo modo di osservare dal vivo durante le sessioni di laboratorio previste nell’ambito del modulo cinque (video).

Modulo 6: innovazione e digitalizzazione dei modelli di business 

Il viaggio tra le tecnologie termina con il modulo sei che tocca da vicino temi di business e di innovazione. Mario Rapaccini, Prof. dell’Università di Firenze, e Alessandra Gruppi, CEO di Strategia e Controllo, parlano degli inarrestabili processi di servitizzazione abilitati dal 4.0 e rammentano l’importanza di formarsi per far sì che le nostre aziende possano recuperare competitività (video).

Project work e prova finale

Ruggero Ruggini, partecipante della II edizione ancora in corso, interviene spiegando come ha portato nella sua azienda i concetti appresi durante il master, sviluppando così il case study che sarà oggetto della sua tesi di master (video).


“Chi sono i miei colleghi?”

Età media circa 40 anni, variegato background formativo (80% lauree STEM), manager, dipendenti, consulenti e liberi professionisti con una spiccata curiosità per la digitalizzazione e l’innovazione.

Ed è proprio questo fattor comune che innesca l’instaurarsi di un importante network. Martin Gammuto, ex partecipante, racconta come è nata DMA – Digitalization Manager Association: l’associazione fondata dagli alunni della I edizione per promuovere la figura professionale del master e l’aggiornamento continuo degli associati (video).


“Il percorso è compatibile con l’attività lavorativa?”

“Vogliamo sempre più agevolare la partecipazione di persone impegnate nel mondo del lavoro”, commenta la project manager della prossima edizione: Francesca Loi.

E per farlo abbiamo innovato il format del master, alternando lezioni in:

  • e-learning (video ed esercizi interattivi) per garantire flessibilità organizzativa;
  • diretta online per stimolare l’interattività (è sempre possibile guardare successivamente anche le registrazioni);
  • presenza per toccare con mano le tecnologie del paradigma (5 giornate)!

Il corso sarà erogato tramite la piattaforma e-learning di Beam me up srl, spin-off dell’Università di Pisa che progetta e gestisce l’esperienza digitale del master (video).


“Esistono agevolazioni o opportunità di finanziamento?” 

Risponde Costanza Soffici, Responsabile dell’Area Esplorazione e Progettazione di Beam me up, facendo luce sui diversi strumenti a disposizione dei singoli e delle aziende (video): dal credito di imposta Formazione 4.0 2021 (che finanzia dal 30 al 50 per cento delle spese), dalle opportunità periodiche su Bandi regionali e offerte dalle Camere di Commercio, fino ai Fondi paritetici interprofessionali nazionali.

I costi per studenti ordinari e uditori sono riportati nella pagina Iscrizione. Il master mette, inoltre, a disposizione 6 agevolazioni che saranno assegnate sulla base di requisiti legati al reddito (ISEE) e al merito (CV).


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Buona visione e a presto!